Predilezione per ingredienti freschi e di stagione, a km 0
Nel nostro menu troverete piatti esclusivi con prodotti tipici
Tipici del territorio, ingredienti fondamentali nella nostra cucina
“Mi piace sognare”: è la filosofia del titolare, Pasquale Guarascio, che con il Borgo dei Fumari ha voluto che tutti gli Ospiti potessero fare esperienza con una cucina sincera, buona come quella di casa. Animo romantico e spirito creativo, appassionato di arte e cultura, allo stesso Pasquale si deve l’ideazione del progetto e degli stemmi serigrafati sulle vetrate.
Lo Chef, come per magia, vuol riproporre le esperienze della sua giovinezza e i piatti di una cucina amorevole, che rimandano ai sapori e profumi di casa della nonna.
Il sogno di Lino prende forma nell’Osteria Borgo dei Fumari, che propone un menù sincero, senza fronzoli: per questo si è scelto di lasciare la cucina a vista, totalmente aperta. È osservando attraverso la porta che ripensiamo alle domeniche passate accanto alla mamma o alla nonna, cimentandoci nella preparazione della pasta tirata a mano.
La pasta è proprio il nostro punto di forza: fatta rigorosamente a mano, anche i fusilloni. Abbiamo infatti investito nell’acquisto di macchinari che ci consentano di realizzare diversi formati di pasta, e di servire un buon numero di piatti, senza perdere in qualità, perché crediamo molto che nella pasta risieda il piacere della nostra cucina. La farina impiegata nella preparazione degli gnocchi è di tipo Senatore Cappelli proviene anch’essa da un Molino locale, mentre la farina per i vari formati di pasta proviede da Mulini locali. Tra i nostri piatti forti sicuramente le ormai celeberrime “Lune di Miele”, ravioli a base di ricotta e miele, zafferano e tartufo: un trionfo di sapori, molto delicato e comunque sempre equilibrato, in grado di rendere felice ogni palato e persino la mente.
Nel menu sono inseriti alcuni primi piatti preparati con la pasta secca dell’antico Pastificio Masciarelli di Pratola Peligna: eccellenza del territorio non facile da gustare altrove.
La nostra cucina è essenziale ma, contemporaneamente, insolita: si basa sulla bontà degli ingredienti utilizzati, prodotti locali, forniti dai contadini della zona e scelti personalmente dallo Chef, che riesce a dar vita a piatti a km 0, capaci di esprimere, nella loro armonia di sapori, tutto il gusto del nostro territorio. L’agnello? Della vicina Castel del Monte. L’olio? Di un contadino di Loreto Aprutino. La carta dei vini? Fornita ma non eccessiva, privilegia il meglio dell’enologia regionale, proponendo grandi classici e nuove proposte che ben si abbinano ai vari piatti. E poi ancora, lo zafferano, pregiatissimo, conosciuto ed esportato in tutto il mondo direttamente dalla vicina piana di Navelli; il tartufo; le erbe aromatiche, coltivate e colte dal giardino interno e che infondono ai piatti il gusto genuino della memoria. Una cucina che narra attraverso il gusto la storia della nostra generosissima terra. Sei pronto ad ascoltarla?